Come decidi di occuparti della cura di te stessa ogni giorno?

Dovunque cercano di venderci prodotti “miracolosi” e ricette imperdibili per sentirci meglio.

Da sempre sappiamo che la costanza ci premia seguendo il detto : “una mela al giorno…”, ma al di là delle azioni, che per me rappresentano gran parte del mio lavoro, posso dire che ci sono cose molto più importanti per sentirsi bene.

Esatto! Io che propongo corsi di Yoga, Danzaterapia e Danza Utera, lavoro proprio con queste pratiche, ti dico che fare corsi non è poi così importante.

Le azioni che possiamo fare per prenderci cura di noi stesse non sono fondamentali ma lo sono i nostri pensieri quotidiani.

Mi spiego meglio: tu alimenti il tuo agire e le tue emozioni attraverso i tuoi pensieri.

La miglior cura che puoi dare a te stessa è scegliere i tuoi pensieri e farlo ogni giorno. Questo è il vero allenamento per aver cura di te.

Ti spiego come sto cercando di fare io. Ogni giorno mi faccio queste domande:

  1. Che cosa penso al risveglio?
  2. Sono consapevole del mio respiro?
  3. So sorridere di niente?
  1. PENSIERI AL CORPO. Appena sveglia cerco di portare il mio pensiero al corpo: come sto? come ho dormito? sento tensioni muscolari? Quindi mi metto in una posizione di rilassamento (si appena sveglia!) stando qualche istante in ascolto. Porto i pensieri a fermarsi su di me, per raccogliere tutte le energie che mi serviranno durante la giornata.
  2. PENSIERI AL RESPIRO. Anche ora datti un attimo di tempo: senti dov’è il tuo respiro. Usa i tuoi pensieri per fare piazza pulita di tutti i “devo fare” per stare nel “qui ed ora” dell’aria che entra ed esce. Pensare al mio respiro mi permette di iniziare una regolazione volontaria facilmente accessibile dell’equilibrio del mio benessere. Questa è una grande cura!
  3. PENSIERI LEGGERI. La cura la trovo ormai nelle piccole cose. Certamente ho grande soddisfazione quando il lavoro va bene e così anche le mie relazione personali, ma il vero sorriso arriva dai brevi istanti che mi concedo, quegli istanti leggeri nei quali mi perdo e posso sorridere per me stessa soltanto. I pensieri vanno lì dove voglio io e cerco di disciplinarli anche grazie al sorriso.

Quando siamo noi a decidere i nostri pensieri ci accorgiamo di quanto siamo condizionati dalle immagini dei social o da ciò che abbiamo visto in tv, dalle parole di altri su di noi e sui nostri sogni.

SVEGLIATI E PENSA

Quando scegli i tuoi pensieri sforzati di tornare sempre al tuo centro, puoi così spostare metaforicamente i pensieri che non ti interessano, che ti portano ad autoboicottarti e a scoraggiarti per lavorare sull’ “attenzione coltivata” come dice Jon Kabat Zinn, fondatore della Mindfulness.

Per coltivare pensieri nella pratica ti lascio un incontro di Yoga Corpocreativo per coltivare buoni pensieri

https://youtu.be/R8fI-DTmASg

VOLERSI BENE PER STARE BENE

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