Il bambino, durante la sua crescita attraversa molte fasi evolutive: è un essere vivente che sperimenta, incontra, si attiva, supera difficoltà, si ferma e va avanti.
Riuscire a sviluppare pienamente tutte le risorse motorie legate al momento evolutivo che si sta attraversando non sempre è possibile sia per problemi congeniti (malattie, disabilità) ma anche per interferenze ambientali o culturali (“non lasciarlo a terra che si sporca…”, “stiamo tranquilli e fermi in casa, a guardare la tv..”) o per predisposizioni personali.

Ci sono bambini, infatti, che non approfondiscono alcuni movimenti per passare subito a quelli della fase evolutiva successiva (da strisciare…camminare, saltando il gattonamento)

Tutto è possibile!!

Per questo motivo, risulta molto importante, anche a carattere preventivo, ripercorrere in modo ludico, facile e coinvolgente le fasi dello sviluppo da 0 a 3 anni, proprio con i bambini più grandi per attivare nuove sinapsi, oppure per rifare esperienze vissute e ritrovare il ricordo e il piacere del movimento.

Sentirsi di nuovo, per esempio, come quando l’ unica cosa che era possibile fare era respirare vicini al grembo della propria madre, raccolti in posizione fetale abbandonandosi al movimento che crea il respiro nel nostro corpo.

Molti spunti per fare questo lavoro mi sono stati dati dalla Teoria Laban-Bartenieff sui Movimenti delle Fasi Evolutive, dai Foundamentals (Peggy Hackney) e dai ritmi della Kestenberg (Laban Kestenberg Profile).

Questo percorso di sperimentazione è alla base di molti progetti che propongo nelle scuole per l’infanzia.

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