Quando si parla di leggerezza si aggiungono commenti pro o contro rispetto a questa qualità così speciale.

In realtà la leggerezza è molto di più di una qualità, è uno stato della mente, un modo di vivere, un approccio al mondo. Per me è una sincera aspirazione, in quanto spesso mi hanno definito “pesante”.

E’ un concetto che porta con sé secoli di idee e compromessi da superare e abbandonare.

Essere leggeri può diventare un valore a prescindere o abbiamo delle strutture mentali che ci bloccano?
La persona leggera sarà affidabile? Come mai è sempre così positiva e non pensa sempre alle conseguenze?
E’ sulle nuvole?
Vive in un altro mondo?

Non ci sono ricette precise, aspirare alla leggerezza è un allenamento giornaliero.

Forse potremmo cercare di essere vicini alla leggerezza senza perdersi in lei; se non diveniamo leggerezza come possiamo amare, procreare e sentirci parte di una comunità. Senza leggerezza è difficile pensare al futuro.

La pratica del Saluto all’Autunno dello Yoga Ratna di Gabriella Cella invita a diventare leggeri:
“possa la mia mente diventare leggera come una foglia d’autunno”.

Pillole di rilassamento:
sedersi in una posizione comoda, attivare il proprio respiro addominale e pensare alla frase “possa la mia mente diventare leggera come una foglia d’autunno”, ripetendola più volte come un mantra, attivando immagini, colori e sensazioni legate a questa frase. Restare per almeno 5 minuti nella presenza di quanto proposto.

La leggerezza è svuotare, lasciar andare, fare senza schiacciare, custodire  innamorarsi e seguire le proprie passioni, è insita nella gioventù.

Facciamoci tutti più leggeri e più giovani nell’approccio alla vita, altrimenti le normative, le pesantezze e tutto quello che legittimamente viene richiesto ci farà sprofondare e scomparire.

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